Nautal in occasione della festa delle donne, 8 marzo, ha deciso di raccontarvi cosa significhi essere unA skipper attraverso le parole di Serena e Valentina…
Prima o poi tutti noi ci troviamo ad affrontare qualche stereotipo, e come se non bastassero già quelli sulla guida, ho deciso di diventare una skipper. MA chi è uno skipper? Rivediamolo in questo post! Ascoltiamo quindi dalle voci di Serena e Valentina cosa significa essere uno skipper donna.
Soprattutto gli inizi saranno stati duri…
La vela è un mondo maschile e non sono mancate occasioni in cui l’equipaggio abbia pensato ad uno scherzo quando ho detto sono io lo skipper.
Col tempo ho imparato che le donne hanno due grandi risorse: la pazienza e la sensibilità.
La pazienza mi è servita per conquistare la fiducia del mio equipaggio, la sensibilità mi ha donato l’emozione di vivere l’alba, issare le vele e salpare con il vento.
Serena A.
Sono quasi nata a bordo di una barca…
Mio padre ha fatto della navigazione la sua vita diventando skipper a soli 18 anni. Così fin da bambina il mare è diventato la mia casa e la barca la mia culla.
In un periodo di ribellione adolescenziale ricordo di aver detto più volte di odiare la vela e di non voler lavorare nel mondo della nautica. Ed eccomi qui 45 anni e meno di 4 passati senza navigare.
Al sangue non si mente. Il corpo umano è costituito all’80% di acqua…il mio restante 20% è salsedine.
Valentina S.
La navigazione è il nostro mondo e lavoriamo tutti i giorni per diffondere la nostra passione a tutti.
Se anche tu vuoi scoprire le meraviglie della navigazione, che tu sia un esperto, un principiante o alle prime armi, puoi affidarti a noi.
Noleggiamo barche con o senza skipper, in tutto il mondo.