Per la festa della donna, abbiamo intervistato Marta Magnano!
Marta è una ragazza sarda di 30 anni, studentessa di medicina che ha scelto di non vivere in un classico appartamento ma a bordo di una barca a vela!
Marta ha sempre avuto una forte passione per il mare e per le barche, sin da quando era piccolissima, specialmente per le immersioni.
Per la Festa della Donna, Marta ci parla della sua grande passione
Alla tenera età di 11 anni Marta fa il suo primo corso di vela e capisce di esserne perdutamente innamorata, tanto da dedicarsi a essa al 100%.
“Per molti anni sono stata l’unica ragazza, qui in Sardegna, a fare vela nella mia categoria di barca (il Laser) e questo ha forgiato sia il mio carattere che il mio fisico”
Mostrata subito la sua bravura, la giovane velista inizia all’età di 13 anni a lavorare come aiutante degli insegnanti nei corsi di vela, mantenendo però al tempo stesso l’attività agonistica che l’ha vista raggiungere risultati soddisfacenti a livello nazionale e internazionale.
L’immagine di sopra raffigura proprio Marta durante una delle sue regate.
All’età di 18 anni, la giovane ragazza sarda, prende la licenza da istruttrice di vela e inizia così il suo percorso da insegnante autonoma sia della Federazione Italiana Vela che della Lega Navale Italia.
Parlando di regate, Marta ci racconta quanto sia importante il lavoro di squadra, la suddivisione dei ruoli e il rispetto reciproco.
Tanto è vero che molte aziende al giorno d’oggi organizzano attività di Team Building proprio a bordo d’imbarcazioni a vela.
Festa della Donna: Cosa significa essere una donna velista
Con Marta abbiamo discusso, in occasione della Festa della Donna, di come venga vista la figura femminile nel mondo nautico, che è per l’appunto un mondo considerato prettamente “maschile”.
Essendo nel 2022 avremmo già dovuto imparare a non fare distinzioni tra professioni da uomo e professioni da donna, ma la strada, purtroppo, sembra essere ancora un tantino lunga.
Ma è proprio grazie a persone come Marta che sono stati fatti moltissimi passi avanti per l’eliminazione di questo “stigma” sociale.
“Io ritengo che le donne abbiano più potenzialità degli uomini in mare! Essendo noi donne più “svantaggiate” dal punto di vista fisico rispetto a un uomo, abbiamo imparato a sviluppare delle tecniche che ci permettono di conseguire gli stessi risultati ma con il minimo sforzo… Usando la testa, non abbiamo bisogno di esercitare la forza”
La vela non è affatto un mondo per soli uomini, ma è per tutti!
Speriamo che proprio dalla vela possiamo imparare il concetto di uguaglianza e come Marta ci conferma, sembriamo essere sempre più vicini!
Marta e Churingas e il sogno di girare il mondo
Marta in questi ultimi 3 anni ha vissuto a bordo della sua Churingas con cui ha navigato in Sardegna e in Corsica.
Ma in questo momento Marta ha un altro grande progetto in mente a cui sta già lavorando: quello di circumnavigare l’Italia a bordo della sua barca dolce barca.
Con questo grande viaggio la giovane velista e studentessa di medicina vuole diffondere la passione per la vela in tutta Italia, parlando nelle scuole, promuovendo il territorio e facendo seminari nei porti
E tu? Riusciresti a fare lo stesso?
Noleggia una barca a vela e gira il mondo proprio come Marta!
Se desideri essere aggiornato sulle avventure di Marta, potrai seguirla sui suoi canali social.
Prendo tutto e mi trasferisco su una barca a vela
Ciò che più stupisce di Marta Magnano è che lei abbia deciso di abbandonare il suo appartamento in Sardegna e trasferirsi, 3 anni fa, su una barca a vela.
Cosa ha spinto la nostra giovane Marta a fare questo grande passo?
“Con il Covid le persone, essendo costrette a stare chiuse in casa, si sono rese conto che alcune scelte di vita che fino a quel momento erano considerate strane non erano poi cosi folli! Proprio come il nonno di Heidi veniva deriso da coloro che vivevano a valle per le sue strane abitudini di vivere solo in montagna, cosi anche io venivo vista come una persona strana e molto particolare.
Con la pandemia la gente ha iniziato a capire che la mia scelta non era stata poi cosi folle e stare a contatto con la natura incontaminata e dare valore alle emozioni era tutto ciò di cui avevo bisogno…”
Marta ci racconta anche di non aver mai dubitato neanche un secondo sul fatto che vivere su una barca a vela sarebbe stata un’esperienza pazzesca.
Ci confida anche di aver scoperto che vivere su una barca a vela è un’esperienza che è alla portata di chiunque e non solo una prerogativa delle persone ricche, a differenza di quanto molti possano pensare.
Ci sono infatti delle barche che costano quanto un’utilitaria ed hanno dei costi di gestione che sono pari a quello che un persona può spendere in una vacanza.
“Il mare è alla portata di tutti, ma non è per tutti”
Con questa frase Marta ci spiega che, nonostante quello economico non sia affatto un problema, l’unica chiave fondamentale per poter vivere su una barca a vela è la passione per il mare.
Marta Magnano al Salone Nautico di Genova
Questa passione per la vela ha fatto si che Marta, da ben due anni, venga ospitata alla fiera nautica più grande del Mediterraneo, il Salone Nautico di Genova!
Qui, la giovane velista, rappresenta il punto di riferimento di tutti coloro che si affacciano al mondo della nautica per la prima volta e vogliono, proprio come lei, vivere su una barca oppure sapere come approcciarsi per la prima volta alla vela: dove seguire corsi, come scegliere la tipologia d’imbarcazione più adatta, come conseguire le patenti e tanto altro.
Di seguito una foto di Marta al Salone Nautico di Genova, “felice come una bambina in un parco giochi”.
Se vuoi saperne di più sulla 62° Edizione del salone nautico di Genova, puoi dare un’occhiata al sito ufficiale e avere più informazioni sugli espositori e tanto altro.
Marta ci svela quali sono i benefici che il mare può regalarci
Con Marta abbiamo anche parlato di un film molto interessante, intitolato “Il bambino sull’acqua”.
Tratto da una storia vera, il film racconta di due genitori che vengono completamente stravolti da una rara forma di asma che ha colpito il loro bambino.
Essendo il mare l’unico mezzo in vicinanza del quale il piccolo Valentino può respirare senza bombole di ossigeno, Antonia e il marito Renzo decidono di prendere tutte le loro cose e trasferirsi su una barca a vela per regalare al loro amato figlio una vita degna.
Come anticipato, Marta, oltre ad essere un’esperta velista, è anche una brillante studentessa di medicina.
Pertanto non potevamo non discutere con lei dei benefici che il mare può regalare.
“L’Università degli studi di Cagliari ha già effettuato numerosi studi e ricerche in merito alla salute di cui si gode quando si sta in mare e quando si pratica vela. Una cosa importantissima che è emersa e che spesso viene sottovalutata è che il mare è anche sinonimo di buonumore! Ogni volta che si sta in mare, tutto lo stress rimane sulla terraferma e si entra interamente a contatto con la natura”
Continua Marta, raccontando altri benefici che il mare può offrire:
“La respirazione in vicinanza del mare è sicuramente migliore, innanzitutto perché l’inquinamento è nettamente minore rispetto a quello terreste. Pertanto le vie aeree sono libere dalle polveri cancerogene che respiriamo nelle grandi città industrializzate. In più, l’alta concentrazione di iodio presente nell’aria è importantissima per il ciclo della tiroide, che entra nel ciclo del metabolismo per terminare nel ciclo del sistema immunitario”
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